domenica 6 aprile 2014
Lasciarsi andare
Un meccanismo inceppato. Una persona rotta. Un cuore che non sa più come funzionare. Una mente che cerca di difenderti. La compassione per sé stessi.
Quando niente ti scalfisce e poi tutto cambia.
Quel momento in cui lo senti che ti stai mettendo in una situazione difficile, ma non riesci a farne a meno. Come una falena con la luce.
Quando senti che stai bene, eppure avresti voluto che non fosse mai successo, per mantenere quel briciolo di pace interiore che con tanto sforzo hai cercato di costruire.
Quel momento in cui logica e sensazioni sono in conflitto.
Il freddo cervello che ti pone un freno, il caldo cuore che ti da la spinta.
Quando una carezza entra in contraddizione con un pensiero, quando un caldo tocco entra in contraddizione con un freno mentale.
Perchè non ti puoi lasciare andare, non del tutto.
Perchè se molli l'appiglio della logica, cadi. Un burrone nero, profondo, non ne vedi la fine e resti aggrappato con le dite. Ti sforzi. Non vuoi cadere. Lo sai che qualsiasi cosa ci troverai, l'impatto sarà forte.
E tu sei lì, penzolante nel vuoto, attaccato a quell'appiglio di ragione, i piedi nel vuoto e non sei pronto per lasciarti andare, ma sei stanco di reggerti.
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