martedì 1 aprile 2014

Relazioni speculari



È che le relazioni umane sono troppo complicate. E non esistono manuali o regole di comportamento che tengano, nessuno riuscirà mai a districarsi da questo intrico di emozioni, impulsi, nervi e immaginazione, aspettativa e fissazione. Perchè non importa chi sono le parti in causa. Le relazioni umane fanno male quando non sono paritarie. Quando ti avvicini troppo o troppo poco.Ti fidi troppo o troppo poco. Ti fai male o fai male.
Sono relazioni speculari. Due situazioni che esistono insieme: un lato forte, uno fragile; un lato carnefice, uno vittima.
Volere e ricevere, senza dare.
Dare senza ricevere e volere.
Ma che tu sia da un lato o dall'altro, fanno comunque male.
Due dolori diversi ma egualmente intensi.
Da un lato il senso di colpa, per il male che provochi, per il tuo egoismo. Il fatto di non poter fare nulla per smettere di provocarlo.
Dall'altro quello di sentirsi abbandonato, perso, come un pallone lasciato all'improvviso, trasportato dal vento. Dove stai andando?
E un po' per il bisogno di tamponare la propria coscienza, un po' per cercare di tamponare quel dolore non tuo, continui a trattenerlo. Ma non è giusto continuare a riafferrare quel pallone, a saltare. Alla fine non sono nemmeno salti, allunghi solo il braccio. Ma ogni volta sai che lo lascerai, lo mollerai perchè vuoi usare entrambi le mani ed ogni volta quel pallone subirà il distacco. L'abbandono.
Quando non si può dare qualcosa a qualcuno, cosa si fa? Si finge o la si fa soffrire.
Ma cosa è meglio, essere feriti o essere ingannati?
Soffrire per un po' o illudersi per sempre?
Fa più male essere chiodo o essere martello?

Comunque sia entrambi accusano il colpo, in maniera diversa, ma lo scontro avviene per entrambi.

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