lunedì 18 agosto 2014
Non rispondere
Non so se vi è mai capitato di non farvi sentire con alcune persone oppure di non rispondere ai loro tentativi di mettersi in contatto con voi. Il fatto è che quelle persone ti fanno delle domande, che non sono "Sei sveglia?" "Cosa mangi oggi?" "Hai fatto la cacca?" No, loro ti fanno quel tipo di domande a cui tu non hai una risposta. Anche quando non ti chiedano nulla, è come se quella domanda aleggiasse comunque nell'aria, è implicita in ogni cosa che ti dicono.
E tu non rispondi.
Ti arriva un loro messaggio e parte la canzone che accompagna le apparizioni dello squalo nel famoso omonimo film. Ogni volta all'accendersi della loro voce è come se un riflettore si accendesse su di voi. Come se vi trovaste su un palcoscenico, al buio, difronte a voi una sala completamente vuota, eccetto per quell'unico posto in prima fila, in cui intravedi una sagoma, ma non distingui la persona, poichè la luce ti acceca.
E lì nel cerchio di luce ci sei tu.
Ti senti come se ti avessero chiesto di recitare una parte che non hai studiato, perchè non ti andava, non la sentivi tua. E quindi incespichi, dalla bocca escono parole che suonano stupide alle tue stesse orecchie. E lo sai, che in quel momento ti stai mostrando nel bel mezzo del fallimento.
Il fatto è che evito quelle persone perchè non so come rispondere alle loro domande.
Mentre quando sono solo io, su quel palcoscenico male illuminato, so perfettamente cosa dire, perchè nessuno sta leggendo il copione che ha scelto per me.
Eppure si tratta comunque solo di prove, la luce sempre spenta, nessun pubblico e il tutto si svolge per improvvisazione, non c'è una trama.
E in realtà, diciamocela tutta.
Sono anni che provo da sola eppure non sono ancora in grado di rispondere, nemmeno alle mie domande.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento