Le notti insonni sono calde e fredde, brividi lungo le gambe e sudore dietro la nuca.
Una testa bollente e un cuore arrabbiato, di quella rabbia che ti nausea.
Sono denti stretti e mal di testa. Chiodi nelle tempie di un Frankenstein moderno.
Sono una lotta contro il buio e contro il letto. Il buio è troppo buio, la luce è troppo luminosa. Il cuscino una pietra conficcata nella testa.
Sono tutte un destra e sinistra, destra e sinistra, intervallati da un soffitto.
Sono un flusso di pensieri che non si placa e ti trascina via, come un fiume in piena. E tu sei troppo stanco per cercare di tenerti a galla, troppo stanco, eppure troppo sveglio per potervi annegare dentro.
Le notti insonni sono fughe inutili, corse interminabili, scappi da nemici di cui non vedi il volto. Sono false speranza di salvezza, porte in cui nasconderti, ma quando le apri ti scoprono, e la speranza sfuma nella disperazione di sapere di dover continuare a correre e non sapere fino a quando.
Le notti insonni sono notti non sicure.
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