giovedì 18 ottobre 2012

Punti di vista e arbitri

Non potrà mai esserci un'opinione unica per una stessa cosa, nel caso contrario qualcuno sta fingendo. La mia teoria è molto semplice. Ogni persona ha un punta di vista diverso, è come pensare a due persone che stanno accanto, una attaccata all'altra e che guardano verso lo stesso punto. Per quanto vicine non vedranno mai la cosa dalla stessa angolazione, dovrebbero utilizzare gli stessi occhi perché questo accadesse.
Lo stesso accade per le opinioni. Per quanto vicine, non potranno mai essere identiche. Per non parlare poi di quei casi in cui si è posizionati agli antipodi. E
cco perché mi viene da pensare che si avrà sempre bisogno di qualcuno che guardi la cosa con freddezza, che ci faccia vedere le cose per come sono. Un mediatore, un arbitro. Come nel calcio.
Due giocatori, un fallo. Due diverse versioni dello stesso fallo.

Proprio ieri sentivo parlare due amici di un fallo che c'era stato tra i due. Ascoltando il primo ho pensato fossi in presenza di un assassino. Ascoltando il secondo ho avuto paura di trovarmi difronte a Saw, l'enigmista. Il discorso è andato avanti per parecchio senza che nessuno dei due ammettesse di avere torto. Immagino se questa discussione fosse avvenuta durante la partita. Avrebbero potuto restare tranquillamente là fino al giorno dopo, mentre tutti dicevano la propria versione dei fatti, persino il tipo che se si trovava di spalle all'altro lato del campo.
Di conseguenza è logico pensare che l'arbitro sia assolutamente necessario.
Ma poi mi viene in mente di quella volta che andai a fare paintball. Eravamo in 10 ed ognuno si era fatto le proprie regole per la partita.
- Bisognava rispettare una certa distanza, che veniva puntualmente ignorata.
- Bisognava indossare delle protezioni che venivano dimenticate dappertutto.
- Bisognava tornare indietro quando si veniva colpiti e si restava indifferenti al proprio posto, invocando l'invulnerabilità.
- Bisognava colpire il bersaglio una volta sola e ci accanivamo sui corpi, come se davanti a noi ci fosse un parlamentare.
Non era più un gioco, era diventata questione di sopravvivenza.
Per quanto l'arbitro si sgolasse, corresse avanti e indietro, bestemmiando in aramaico antico, per cercare di mettere l'ordine, oramai non poteva più nulla.
In mezzo a quel campo, le regole non avevano più valore. Regnava l'anarchia.
 Il culmine si raggiunse quando, un nostro amico prese dei copertoni che erano messi lì per barriera e se li infilò ad entrambe le braccia, come protezione e iniziò a correre sotto il fuoco nemico ignorando i colpi nemmeno fosse Al Pacino in Scarface, sparando all'ultimo sopravvissuto dell'altra squadra, e proclamandosi vincitore.
L'arbitro a quel punto si arrese, gli disse di fare quello che voleva e andò via.
Quindi ripensandoci.... per quanto ci sia qualcuno che ti indica la cosa giusta da fare, non sempre si è capaci di farla.

martedì 9 ottobre 2012

50 sfumature di... eh?


Proprio il giorno di un’importante intervista a un magnate, di non so quale impero industriale, la mia miglior amica, nonché coinquilina, una ragazza bellissima, ricchissima e brillante, che mi fa pagare l’appartamento in cui viviamo una vera miseria, sta male. Di conseguenza mi chiede di sostituirla.

Poiché non ho nulla di meglio da fare, se non studiare per i miei ultimi esami, decido di accontentarla.
La giornata inizia proprio male, entro e mi rendo conto che lì tutti sono davvero fighi ed eleganti, mentre io proprio quel giorno ho deciso di vestirmi alla cazzo di cane. Riesco a vedere il pezzo grosso di cui non conosco assolutamente nulla e non appena entro dalla porta, cado a faccia in giù. Mi rendo conto che il pezzo grosso in questione è un figo della madonna con un impero costruito a soli 27 anni. Gli do del gay durante l’intervista, lui di rimando ci prova con me… ma non può essere. Deve essere solo una mia immaginazione. 

Una volta tornata a casa mi rendo conto di essermi innamorata a prima vista di lui. Ma non capisco il perchè! Eppure era solo una specie di modello D&G. Ma che importanza ha? Anche se ci stava provando con me spudoratamente , non lo rivedrò mai più. Lo dice anche la mia seconda personalità, la scassacazzi, che continua a farmi una merda, dicendomi che non sono alla sua altezza.

Improvvisamente, guarda caso, lo rivedo sulla porta del mio negozio a circa 10 stati di distanza da dove abita. Non può essere venuto per me! E' una coincidenza! Fatto sta che mi lascia il suo numero di telefono, concede una serie di foto, mi invita fuori per un caffè, mi regala dei libri rarissimi e viene a prendermi quando, ubriaca come un'allodola, lo telefono nel cuore della notte per dirgli che è un pazzo psicopatico. Non può essere che voglia proprio me, dato che il giorno precedente mi ha detto che non poteva esserci nulla fra di noi. Poi, vabbè, il giorno dopo, abbiamo trombato a casa sua. Pensandoci mi ha anche proposto un rapporto sadomaso. Ma non ho avuto molto modo di rifletterci, poiché Christian arrapato come un babbuino campestre si è sentito costretto a prendere la mia verginità. A quanto mi ha detto, doveva risolvere questo problema.

Scopro nel frattempo che oltre ad essere bello come un dio greco, ricco come uno sceicco e sexy come uno stripper, è anche dotato come un nero e  tromba come un toro in calore. 

Eppure continuo a chiedermi come faccio a piacergli proprio io?? Io, che sono così orribile con i miei enormi occhi azzurri, la mia chioma fluente e il fisico di una Barbie? Com'è possibile? D'altronde solo il mio migliore amico, il fratello del capo del negozio e svariati altri ragazzi che non conosco stanno cercando di portarmi di portarmi a letto in questo periodo. Non riesco proprio a capire.

Inoltre nonostante io lo ami così tanto.... lui non prova niente per me; nonostante mi abbia portato in aliante, sia corso da me quando ero in difficoltà, mi abbia fatta dormire insieme a lui (nonostante lui non dormisse mai con nessuna) mi abbia detto che vuole stare con me, che non riesce a starmi lontano e che gli manco se non ci sono. Lui non mi ama, ed io sto male per questo.

E sto male soprattutto perché lui vuole solo fare del sesso malato con me. Vuole solo sculacciarmi e legarmi al letto e farmi fare dei giochini erotici... mentre godo come una pantegana infoiata.... Come posso accettare di godere ogni volta che mi fa una cosa del genere? Lui ha bisogno di questa violenza....

E poi non si fa toccare, lui si concentra totalmente su di me, il  mio piacere per lui è la sola cosa fondamentale. Ma non vuole che io lo tocchi. L’unica cosa che posso fare è strappargli i capelli e cercare di metterli in disordine dato che è perfetto e composto anche durante un uragano.

Ed eccolo, qui davanti a me, che mi guarda e come ogni volta che mi guarda, i suoi occhi diventano più cupi ed io capisco che mi vuole e lo guardo a mia volta, così erotico, con quei pantaloni che puntualmente gli ricadono in un modo così sexy sulle anche. E un brivido deliziosamente delizioso mi attraversa le parti basse. Mi sussurra all'orecchio "Vado al cesso, piccola". E quelle parole mi infuocano. Non ho bisogno nemmeno che mi tocchi, mi guarda e già sto godendo, insieme con l’altra mia identità, la ninfomane, se non sbaglio fa la ginnasta. Comunque sia, lo voglio ora. Adesso. E nel momento esatto in cui lui mi tocca raggiungo un orgasmo potentissimo. Vabbè che  non ho nemmeno bisogno che mi tocchi, dato che ha la capacità di farmi raggiungere l’orgasmo solo con la forza del pensiero.

Lo guardo. Ed è favoloso con la sua chioma postcoito. Mi guardo allo specchio ed ho in testa un cactus.

Ma il fatto che lui mi stia trattando come una fidanzata e non come un semplice oggetto sessuale non mi convince del tutto! Non sono sicura che lui voglia stare davvero con me. Perché io non capisco ciò che lui prova mentre frusta qualcuno! Ed io devo capire il suo mondo! E come farlo se non facendomi frustare? Quindi gli chiedo di picchiarmi con una cinghia, nonostante lui non voglia farlo e lo faccio continuare fino a che mi si aprono le piaghe sul sedere, nonostante potessi fermarlo in qualsiasi momento.
Come ha potuto farmi questo? Basta, non potremo mai stare insieme! Devo lasciarlo per forza, poiché, nonostante lui stia soffrendo come un cane mentre vado via, non potrò mai essere ciò che cerca.

Certo che sto una vera merda dopo questa sparata di cazzo che ho fatto.


giovedì 26 luglio 2012

Così diceva Darwin

Almeno una volta nella vita, ognuno di noi si è lamentato del fatto che sulla propria strada continua ad incontrare solo stronzi. Bé, mi viene da dire, ma di cosa ci meravigliamo? D'altronde Darwin diceva che solo il più forte sopravvive. Se sei stronzo, non piangi, non chiedi scusa, non fai capire che stai male. Non hai segni di cedimento, i sentimenti altrui ti scivolano addosso e riesci ad andare avanti senza bisogno di nessuno. Se sei stronzo sei il più forte e quindi sopravvivi in quanto stronzo. Di conseguenza sta succcedendo quello che è successo in Inghilterra per le mosche bianche. Poichè troppo visibili e facili prede si sono estinte lasciando il posto a quelle nere. Quindi smettiamola di sorprenderci e di lamentarci, prima lo si accetta meglio è. Gli stronzi sono come le mosche nere, sta a noi evitare di diventare la loro merda. E non lo dico io, lo dice la scienza.

martedì 24 luglio 2012

Sensazioni

Il dolore è il silenzio del cellulare amplificato dalle chiacchiere rumorose di una donna. È continuare ad aspettare mentre il telefono tace. È scendere dal treno e sperare che sia già lì ad aspettarti. Il dolore è guardarsi attorno e sentirsi sola in mezzo al caos vorticante di tutte quelle persone.


venerdì 20 luglio 2012

Egoismo

L'egoismo annichilisce l'amore, lo prosciuga, lo svuota e lascia un involucro stanco. Lo senti pulsare ancora ma sono gli ultimi spasmi prima della morte.

mercoledì 18 luglio 2012

Le parole dietro le parole

Credo che rapportarsi con le persone sia la cosa più difficile che esista su questa terra e credo che i problemi subentrino nel momento in cui si parla. Si dice che parlandosi, confrontandosi, si chiariscano le idee. Ma puntualmente io ne esco più confusa. Il problema è che difficilmente una persona dice tutto ciò che le passa per la mente e in più non esiste la garanzia che tutto ciò che dice è vero. Quante volte vi siete chiesti "Ma le pensa davvero queste cose?" "La sua promessa è sincera?" "Lo sta dicendo ma i suoi comportamenti mi fanno capire il contrario, cosa è vero?". Il problema non sono le parole, sono le parole dietro le parole. Quelle che tu intuisci. Il problema è che spesso non sai se sei in grado di leggerle per davvero o sei semplicemente paranoica. Quindi per piacere, dite quello che vi passa per la testa e non quello che gli altri si aspettano che voi diciate. Non è rassicurante, anzi, è disorientante.

martedì 10 luglio 2012

Trattenersi, perchè mai?

Perchè bisogna trattenersi dal dire le cose? Mia madre mi dice spesso che io devo imparare a chiudere la bocca, dato che ho la pessima abitudine di dire ogni cosa mi passa per la mente. È come se avessi una sorta di problema al cervello, non riesce a trattenere i pensieri. Mi dice che dovrei essere più diplomatica, che certe volte è meglio parlare poco e che soprattutto dovrei smetterla di reagira ogni volta che qualcuno mi provoca. Si, certo. Ma come??
 Se qualcuno ti passa accanto, mentre tu stai lì per fatti tuoi e non caghi il cazzo a nessuno, e ti dice "Non darci a mare, eh?", come fai a trattenrti dal rispondere "E tu perchè non ti fai i cazzi tuoi!". Se qualcuno sta dicendo un mare di cazzate e tu ne sei pienamente consapevole, come fai a trattenerti dal dirgli "Senti... Ma che cazzo stai dicendo?" E quando fra i tuoi contatti su Facebook, sbuca il solito alternativo del cazzo, che critica tutti gli alternativi perchè non sono alternativi e tutti quelli che seguono una moda per lo stesso motivo, ti mette un album in cui carica cose che a suo dire sono alternative ma a mio dire sono obrobriose e come titolo ti mette "Mi rende veramente triste vedere che tutti si vestono allo stesso modo" Già ti viene da andare sotto casa sua, bussare e dargli una testata, dato che tutto mi rende triste fuorchè un paio di scarpe uguali. Ma poi vedi una sua foto in cui lui e il suo amico... sono vestiti praticamente allo stesso modo! Allora.... io ... come faccio a trattenermi dal dirgli  "Certo che sei davvero un enorme ed inimitabile COGLIONE!"
E voi, ci riuscite a trattenervi??